La storia della nostra “Casa” parte dal testamento del suo fondatore Natale Suarez che il 30 giugno 1868 rivelava un lascito a favore dell’allora Opera di Carità o Ospedale del comune di Calizzano. Un “regalo” al suo paese insomma, per quanto ancora non si capisse se l’Ospedale dovesse essere un ente dotato di autonomia gestionale. La sua destinazione iniziale era il ricovero di malati poveri residenti a Calizzano, ma anche di “non Poveri” che già allora avrebbero dovuto pagare “una mercede”- ovvero una retta.
Già entro il primo trentennio del ‘900 l’ospizio fu sottoposto ad opere di ristrutturazione per renderlo in grado di poter ospitare non solo persone indigenti, ma anche per poter accogliere quegli ammalati costretti al ricovero in ospedali lontani da Calizzano: due letti furono così riservati alla medicina generale, con funzioni prettamente ospedaliere.
Aumentando l’attività, si rese però necessario rendere i locali più adeguati alle nuove esigenze e fu così che a metà del XX secolo fu individuata l’attuale sede di via Garibaldi. L’edificio sottoposto a radicali lavori di sistemazione, nel 1952 vide l’avvento delle Suore Ospedaliere di S. Chiara di Pisa che si fecero carico della gestione della struttura fra mille iniziali difficoltà.
Nel tempo e fino al 2014, importanti interventi di ampliamento, ristrutturazione ed ammodernamento si sono susseguiti nell’intento di rendere sempre più efficiente e gradevole il soggiorno degli ospiti oltre che adeguare la Casa alle nuove normative vigenti.
Importanti anche i cambiamenti dal punto di vista giuridico: nel 2003 la Casa di Riposo Suarez si trasformò da IPAB (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza) in ASP (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona), ottenendo quella, da sempre auspicata “personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia statutaria, patrimoniale, contabile, gestionali e tecnica” continuando a mantenere però il fine originario, per erogare in primis i propri servizi ai cittadini che siano o siano stati residenti nel comune di Calizzano.
Ora dunque una Residenza Protetta che si avvale di un nutrito staff assistenziale, sanitario ed amministrativo per assicurare ai propri ospiti un’assistenza adeguata alle esigenze personali di ciascuno, ancora adesso con il prezioso supporto di tre Suore Ospedaliere di S. Chiara.